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Conoscere Campione

L'oratorio di San Pietro

Situato nel centro storico, dove anticamente si trovava una delle porte della cittadina, vi è l’antico oratorio di san Pietro.

L’oratorio costituisce quanto resta della chiesa dedicata ai santi Nazaro e Vittore ricordata da documenti del secolo VIII.

Sotto il pavimento in vetro portante, è ancora possibile vedere dell’originaria costruzione, l’abside semicircolare, posta a sua volta sopra quel che rimane di un’area cimiteriale di una piccola necropoli longobarda (nel corso dei restauri sono stati ritrovati resti di uno scheletro appartenuto ad una donna longobarda morta in avanzata età).
L’edificio, pur avendo subito, nel corso dei secoli, varie trasformazioni, conserva tuttora, nella sua facciata a capanna in pietra grigia, l’aspetto tipico del romanico lombardo. Esso è costituito da una navata unica che termina in un’abside rettangolare.

Sul lato meridionale (quello a destra per chi si pone in fronte alla facciata) sopra la ‘porta dei laici’ è murata una lapide, la quale attesta che Jacobus, console di Campione, vi fece eseguire dei lavori nel 1326; sempre sullo stesso lato è possibile individuare il volto di san Cristoforo,
protettore dei naviganti, lacerto di un affresco che occupava in origine tutta la parete in altezza.

All’interno dell’oratorio sono visibili, in uno stato di conservazione che ne consente un’agevole lettura, affreschi di mano lombarda del Trecento. Nella chiave di volta è dipinto l’Agnus Dei; nella vela principale è raffigurato il Cristo ‘in mandorla’, accompagnato, nelle altre vele, dalle figure degli Evangelisti con i rispettivi simboli.

Sulle pareti è presente un complesso programma iconografico in cui sono riconoscibili un ciclo con le storie di vita della Madre di Dio. Da sinistra: la nascita di Maria, l’Annunciazione, la Natività e l’adorazione di Magi; a sinistra della finestra centrale è raffigurata la presentazione al tempio, mentre a destra il funerale della Vergine; e ancora l’incoronazione di Maria.

Gli affreschi continuano poi con una teoria di apostoli, reggenti cartigli con il Credo, e con un ciclo dedicato a Cristo con gli episodi della
Crocifissione, della Deposizione e del suo arresto (sulla parete nord).

Sulla parete opposta, le pitture riportano l’ascensione di Elia sul carro, san Giorgio e il drago e santa Chiara.

Sulle spalle della finestra centrale dietro all’altare (in marmo bianco, della fine del secolo XX) sono effigiati i santi Domenico e
Caterina, dipinti molto più tardi rispetto alla restante decorazione affrescata.

 

 

 

 

Pagina a cura dell'Ufficio Cultura (Ufficiocultura@comunecampione.ch)